Quando parliamo di Ascensori da Premio Oscar, nella mente di ogni persona, spunta fuori il ricordo di almeno un film in cui compare un ascensore!
L’ascensore, infatti, è la scenografia perfetta e versatile per rappresentare diverse scene di un film. Possiamo dire che l’ascensore è un set simbolo di varie emozioni da comunicare: disagio, imbarazzo, claustrofobia, terrore, piacere, sentimento, ecc… .
Tante sono le scene cinematografiche e le storie raccontabili e raccontate all’interno di un ascensore, una scelta stilistica adottata da molti registri che, ancora oggi, optano per un ascensore come ambientazione perfetta all’interno delle scenografie da scegliere per il proprio film.
In questo articolo, in occasione della 92ª edizione dei premi Oscar che si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles il 9 febbraio scorso, noi di Cima Ascensori abbiamo deciso di stilare una carrellata di film famosi in cui l’ascensore è il protagonista. Dai film horror a quelli per bambini, dai comici ai film d’amore: ecco gli ascensori che hanno fatto la storia del cinema.
Chi non ricorda Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato? Un film del 1971 diretto dal regista Mel Stuart, di cui è stato fatto un remake con protagonista Johnny Depp nel 2005. Il famoso Wonkavator, che va su, giù, di lato, avanti, indietro, di traverso e in tutti gli altri modi che si possano pensare. Il mezzo di trasporto perfetto per muoversi all’interno della Fabbrica di Cioccolato. L’unico ascensore che va dentro là, ma anche sopra là, che ha fatto sognare tutti da bambini.
Un altro film horror da Premio Oscar in cui appare un ascensore piuttosto inquietante è The Shining, pellicola di Kubrick, del 1980. Qui l’elevatore dell’Overlook Hotel appare in una visione al piccolo Danny, figlio del protagonista, con le porte aperte che riversano cascate di sangue nel corridoio. Una visione che non prometterà nulla di buono all’interno della storia, da qui in poi la malvagità dell’albergo prende vita. Una scena davvero memorabile.
The Blues Brothers è un leggendario film di John Landis del 1980. Qui l’ascensore è protagonista di un’esilarante scena in cui i fratelli Jake e Elwood arrivano al Richard J. Daley Center di Chicago, dove devono pagare le tasse del loro vecchio orfanotrofio. I due fratelli si godono placidamente la loro tratta in ascensore fino al 102° piano, accompagnati da una classica e buffa musichetta di sottofondo.
De Lift è un film olandese di Dick Maas del 1983 (c’è anche un remake del 2001) la storia parla di un ascensore assassino, protagonista principale, che in una palazzina ad Amsterdam prende vita e inizia a uccidere le persone. La pellicola è davvero inquietante, anche le scene sono forti. Una gigante scatola di metallo fuori controllo che va su e giù a suo piacimento, trascinato da cavi sempre pronti a spezzarsi e porte che tranciano persone. Un horror splatter non adatto a chi ha già la fobia per l’ascensore!
Gli ascensori hanno cambiato il mondo sotto ogni tipo di sfumatura. Dalla realtà vera e propria a quella cinematografica, senza escludere la narrativa e il digitale e recente mondo dei videogame.
Dagli ascensori del Colosseo a quelli che viaggiano sia orizzontalmente che verticalmente, passando per quelli che hanno fatto la storia del cinema, possiamo davvero parlare di una rivoluzione scenografica che ha cambiato radicalmente il paesaggio urbano. In altre parole? L’ascensore è davvero un’invenzione moderna e rivoluzionaria.
Ecco il prosieguo della nostra carrellata di film famosi in cui l’ascensore è protagonista!
Grandi magazzini è un film commedia del 1986, diretto dai registi Castellano e Pipolo. L’ascensore appare più volte nel film, con un via vai di fattorini. Ma nello scheck di Nino Manfredi, nella parte di un attore fallito e ubriaco, è protagonista. Nella scena deve sbucare da un ascensore pubblicizzando un amaro ma fa imbestialire il regista, cambiando continuamente la battuta e trovando ogni volta la scusa per rifare la scena e bere un altro bicchierino.
Pretty Woman è un film romantico del 1990, diretto da Garry Marshall. Quando tornano in albergo, Vivian (Julia Roberts) si dimostra furiosa con Edward (Richard Gere) per aver raccontato a Philip, un amico, la sua “professione” e decide così di andarsene, ma lui riesce a fermarla davanti all’ascensore e la convince, scusandosi, di portare a termine la settimana. Una scena romantica in cui si inizia a intravedere l’amore tra i protagonisti. Lì sul pianerottolo, davanti all’ascensore dell’albergo.
Spider-Man 2 è un film del 2004 diretto da Sam Raimi. In questo film ad un certo punto il protagonista “finisce” le ragnatele in cima a un enorme grattacielo. Come fa a scendere? Esatto prende l’ascensore. Una scena esilarante che strappa una ristata a chiunque la vede. Bel costume! Urlano al protagonista. In quanto è davvero insolito che Spiderman possa prendere un ascensore.
The Big Bang Theory è una sitcom statunitense ideata da Chuck Lorre e Bill Prady e prodotta dalla Warner Bros nel 2007. Non è un film, ma merita una menzione speciale. In questa serie l’elevatore è sempre fuori servizio e i protagonisti sono costretti a fare le scale lamentando ogni volta il disagio. Ci sono volute ben 3 stagioni per scoprire il motivo di quell’ascensore perennemente guasto.
Inception è un film del 2010, scritto e diretto da Christopher Nolan e interpretato da Leonardo Di Caprio. Il protagonista ruba i segreti dalle menti delle persone mentre queste dormono, infiltrandosi nei loro sogni tramite un ascensore a timer in suo possesso, che permette a un gruppo di persone di raggiungere e partecipare ai sogni degli altri. Premere il tasto corrispondente al ricordo desiderato.
Harry Potter e i Doni della Morte è un film del 2010 diretto da David Yates. Basato sulla prima parte dell’omonimo romanzo di J. K. Rowling. Travestiti da impiegati ministeriali, dopo aver bevuto la pozione polisucco, Harry e i suoi amici entrano all’interno del Ministero della Magia per rubare un medaglione importante. Raggiungono la sala ministeriale attraverso un originale e alquanto movimentato viaggio in ascensore.
Capitain America è un film del 2014 diretto da Anthony e Joe Russo, basato sul personaggio dei fumetti Marvel Comics Capitan America. In questo film l’ascensore è location di una grande rissa, dove il protagonista fa fuori una serie di agenti che vogliono fermarlo. Qualcuno vuole uscire? Poi non dite che non vi avevo avvertito! Esordisce così il supereroe prima di iniziare a fare a botte all’interno dell’ascensore, stendendo tutti i presenti.
Come notato, l’ascensore ha esercitato ed esercita tutt’ora un certo fascino per registi teatrali e cinematografici. Sebbene concettualmente l’ascensore esista sin dai tempi del Colosseo, la progettazione di questo spazio in movimento – che conosciamo e utilizziamo ogni giorno – affonda le sue radici nell’Ottocento, momento in cui è stato possibile automatizzarlo grazie alle tecnologie postume alla seconda rivoluzione industriale.
In conclusione della nostra carrellata di film, possiamo dire che già solo i film da noi considerati mostrano la capacità, da parte di chi li ha realizzati, di riuscire a focalizzarsi, attraverso il grande schermo, su uno spazio tanto oggi quotidiano quanto poco considerato. La complessità di contenere una grande storia in pochi metri di spazio è puro talento. Ciò che emerge in ogni film è che l’ascensore è una location sempre nuova, versatile e ricca di eventi tanto quotidiani quanto fittizi, una vera e propria scatola magica per racchiudere ed esprimere tutta la magia tipica dell’arte cinematografica.
E voi? Quanti di questi film con Ascensori da Premio Oscar avete visto e quanti altri ancora vi vengono in mente?
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